20/04/14

tsoureki


 ….D’improvviso la campana del  ponte suonò la mezzanotte. La mezzanotte suonò anche la campana di prua.  I suoni gioiosi  gettavano  toni metallici tutt’intorno, nel mare nero e nel cielo stellato,  chiamando tutti sul ponte. E d’un tratto la nave buia si inondò di luce, di rumori, di vita.
Dalla prua e dalla poppa partivano impazienti i fuochi d’artificio, toccavano il cielo   e si spegnevano negli abissi, stelle  cadenti rossoverdi.
Gli alberi, i cavi, i corrimano  brillavano dalla luce delle candele candele . E in quel momento la nave altro non era che un enorme candelabro che saettava sulle acque.
Un cesto con le uova rosse e un altro con le ciambelle di Pasqua troneggiavano sulla bandiera distesa sul ponte. Il capitano, serio, con una candela accesa in mano intonò il “Christòs Anèsti”. La ciurma e i passeggeri tutt’intorno,  tenendo le candele accese, ripetevano il canto, ritmici e devoti.
“Tanti auguri signori!... Tanti auguri ragazzi!....”  disse il capitano, appena finito il canto, girandosi prima verso i passeggeri,  verso la ciurma dopo.
“Tanti auguri capitano”…” risposero in coro tutti quanti.
“L ’anno venturo a casa, signori! L’anno venturo a casa, ragazzi!”
“L’anno venturo a casa, capitano”.

“Cristo è risorto”
“In verità è risorto”

Stralcio dal racconto di Andreas Karkavitsas “Pasqua in mare”


Tsoureki ne faccio quasi tutti gli anni e ne ho postati 2. Ma questa versione che ho trovato in questo blog, è quanto più si avvicini alla mia idea di tsoureki,  da mangiare strappando con le mani. Certo, mahlepi e mastiha non sono reperibili in Italia ma io li ho usati perchè sono i profumi della Pasqua greca, imprescindibili. Al loro posto si possono usare vaniglia e scorza di limone, scorza di arancia, essenza di arancia.

Ingredienti:

  •           500 kg. di farina manitoba
  •           200 gr. di latte
  •           15  gr. di lievito di birra fresco
  •           2 uova
  •           70  gr. di burro
  •           120 gr. di zucchero
  •           1 cucchiaino di mahlepi
  •           mezzo cucchiaino scarso di mastiha
  •           1 uovo e 2 cucchiai di latte per la superficie
  •           sesamo o mandorle a scaglie per decorare
Procedimento:
La sera prima preparare il poolish.  In una ciotola sciogliere  un terzo  del lievito nel latte appena tiepido e versare 200 gr di farina dai 500 totali. Mescolare, coprire e lasciare che lieviti tutta la notte.

Il giorno dopo, far bollire la metà del totale del mahlepi in poca acqua per 7 – 8 minuti. Filtrare, misurare mezza  tazzina da caffè e lasciare intiepidire, quasi raffreddare.
Pestare a polvere fine nel mortaio il resto del mahlepi con la mastiha e un cucchiaino di zucchero.
Sbattere le 2 uova con lo zucchero.   Sciogliere il rimanente lievito nell’acqua del mahlepi. Setacciare  i restanti 300 gr. di farina in una ciotola grande, fare una fontana in mezzo e versare le uova con lo zucchero, l'acqua di mahlepi e gli aromi.  
Unire  il poolish e cominciare a lavorare pazientemente l'impasto con movimenti non violenti, finchè tutta la farina non sia assorbita. A quel punto aggiungere  il burro sciolto e molto tiepido. Continuare a lavorare   l’impasto  per almeno 10 minuti  finchè non diventi  liscio, elastico e morbido. Se risultasse troppo appiccicoso, infarinare le mani e continuare a lavorare.

Quando è pronto,  formare una palla, trasferirlo in un recipiente infarinato, coprire e lasciare lievitare per circa  4 ore o comunque fino al raddoppio del volume.  Trascorso il tempo della prima lievitazione, sgonfiare l’impasto, lavorarlo ancora per qualche minuto e metterlo di nuovo a lievitare per circa 1 ora e mezza.

Prendere l’impasto e dividerlo  3  parti di pari peso, per questo meglio usare la bilancia per assicurarsi che siano uguali. Prendere un pezzo alla  volta, lavorare ancora un poco l’impasto e rollandolo tra le mani e il piano di lavoro formare dei salsicciotti di circa 30 – 35 cm. Metterli vicini e paralleli sul piano di lavoro infarinato e unire le estremità in alto . Formare una treccia e unire le estremità in basso.  Lasciare lievitare di nuovo per circa un’ora.  20 minuti prima della fine lievitazione accendere il forno a 180 gradi. Appena prima di infornare sbattere l’uovo con 2 cucchiai di latte e spennellare tutta la superficie del lievitato. Decorare con del sesamo e con delle mandorle a scaglie. Infornare e cuocere per circa 40 minuti.

Io lo adoro la mattina della Pasqua con le uova sode e della feta.



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5 commenti:

virgikelian ha detto...

Christòs Anèsti !!!! Buona Pasqua e grazie di farmi conoscere tutto quello che non conosco della Grecia.
Mahlepi è forse il mahleb ( che ho avuto modo di conoscere in Turchia e usano anche nel pane pasquale in Armenia). ????
Un abbraccio.

Any ha detto...

Cristo è risorto!
Buona Pasqua e grazie per questa bella ricetta. Adoro le ricette della tradizione!!

Irene ha detto...

@virgikelian
Alithòs Anèsti! Tanti auguri e grazie a te.
Si, il mahlepi è il mahleb,

@any
In verità è risorto!
Tanti auguri Any e grazie a te.

Amelie ha detto...

Καλό Πάσχα! C'è una sorpresa di Pasqua per te nel blog posticino!
amelie

Irene ha detto...

Καλο Πασχα και χρονια πολλα anche a te Amelie.
poi passo!
un abbraccio
irene

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